Tecniche di pittura ad acrilico

Mentre nella pittura ad olio esistono trattati, scuole e storia secolare che delineano esattamente cosa si intenda per pittura a olio, nell’acrilico parlare di tecniche è un argomento estremamente vasto e ancora oggi in completa evoluzione. Per chi è cresciuto con tutto questo trattato accademico, diventa difficile avvicinarsi e cambiare. Anche perché, appunto, è un mondo ampio dove l’unica cosa che serve è iniziativa, coraggio nel rompere gli schemi e voglia di ricerca per giungere a un risultato. Certo è che chi affronta la pittura con acrilico con queste premesse avrà la possibilità di scoprire un universo completamente nuovo.

Con questa breve premessa, cominciamo a parlare e vedere le tecniche di base che ho sperimentato personalmente e che hanno portato a dei risultati veramente entusiasmanti.

IL FONDO

La prima cosa da sapere è che bisogna creare dei fondi colorati sulla tela bianca, e già questo ti apre moltissime possibilità:

  • Il colore può essere coprente o trasparente, cioè più o meno diluito con acqua o fluidificante. Di questo parleremo più avanti nella parte dedicata ai Medium.
  • Può essere di un solo colore o di tanti colori, come a realizzare un astratto, ma deve essere sempre pensato ed eseguito con l’obiettivo di ciò che ci andrà poi dipinto sopra. In altre parole, il fondo può essere parte del risultato finale.

Esempi di artisti contemporanei su queste tecniche di fondo:

REALIZZAZIONE DEL DISEGNO O DELLE GEOMETRIE NEL CASO DI ASTRAZIONE

Uso solitamente un pastello a matita bianco per disegnare, solo nel caso il fondo sia molto chiaro, altrimenti opto per un pastello nero o grigio. Va da sé che a questo punto bisogna conoscere le basi del disegno, come si deve rappresentare una scena, avere le conoscenze della sezione aurea, ecc… A chi frequenta i nostri workshop o corsi viene spiegato e solitamente viene suggerito quale sia la rappresentazione più efficace e perché viene scelta una soluzione piuttosto che un’altra. Stesso discorso per l’astrazione, che molti reputano l’assemblaggio a caso di colori, forme geometriche o macchie. Niente di più FALSO. L’astrazione in realtà ha bisogno di tanta conoscenza e tanta voglia di sperimentare, tenendo presente che il mio professore di pittura dell’accademia sosteneva che “NULLA È SECONDARIO IN UN’OPERA D’ARTE”.

Alcuni artisti contemporanei come riferimento alle cose dette:

Laurent Dauptain
Jim Musil
Terrin

MA C’È MOLTO DI PIÙ

Il disegno può essere fatto sulla tela bianca con una matita Contè normale e poi stendere dell’acrilico molto diluito, praticamente trasparente, oppure sopra un colore più materico. Questo dipende sempre dal risultato che si vuole ottenere. Provate a guardare gli artisti sopra citati. Oppure come fa un artista che io amo molto, Gustavo Diaz Sosa, che ha rivoluzionato tutto.
Guardate uno dei suoi video in questa sezione.
Crea dei fondi molto complessi dove poi, con del carboncino, grafite, Contè, va a disegnare i suoi soggetti. Questi sono solo alcuni dei tanti artisti che hanno in qualche modo creato modi di utilizzare l’acrilico, e con questo, alcuni hanno inventato vere e proprie scuole.

STESURA DEL COLORE ACRILICO

A questo punto, vengono buone tutte le tecniche che si utilizzano sia per l’olio che per l’acquerello. In base ai materiali usati, tipo di pennello o spatola o entrambi, si procede a colorare il soggetto. Entrano in gioco le tecniche elaborate dagli artisti sopra citati, ma potete inventarvi anche voi. In questo caso, la strada è assai ardua, ma diciamo che con quel che già c’è, basta per divertirsi e non poco.